Pulizie Post-Ristrutturazione: le 5 FASI da seguire per un risultato perfetto!

Hai appena ultimato la ristrutturazione del tuo appartamento?

Si, lo sappiamo…muori dalla voglia di entrare in casa...

Ma prima è necessario igienizzare l’intero appartamento!

Che tu abbia dato solo una rinfrescata alle pareti o abbia ristrutturato integralmente il tuo appartamento, prima di entrarci è necessario ripulire il caos prodotto da chi ha appena lasciato il cantiere.

Iniziamo con l’elenco di ciò che potresti dover affrontare:

È importante sottolineare che ognuna di queste situazioni di “sporco post-ristrutturazione” va affrontata in modalità diversa a seconda della superficie su cui si trovi.

Non c’è da spaventarsi, bisogna solo organizzare il lavoro, dotarsi dell’attrezzatura e dei detergenti giusti!

Fase I - Ambienti Esterni:

È buona norma iniziare ad intervenire sugli ambienti esterni, come balconi, verande, terrazzi e partire sempre dall’alto per evitare di portare lo sporco in giro per casa!

Se avete tende parasole, intervenite con un getto di vapore o con un aspiratore dopo aver spruzzato del normale sgrassatore (se le tende sono in plastica), altrimenti, per le tende in tessuto, se non siete in condizioni di smontarle e lavarle, dovrebbe bastare una semplice aspirata;

Passate poi a trattare motori dei condizionatori, prima con il soffiatore e poi aspirando le polveri dalle fessure;

E’ il momento di cancelli e/o persiane. La metodologia di intervento varia a seconda del materiale di cui sono fatti questi elementi. Per il pvc o l’alluminio è possibile intervenire con prodotti sgrassanti e panni elettrostatici. Per il ferro, fate attenzione a non rimuovere la pittura con detergenti aggressivi.

Siamo arrivati ai pavimenti e, in questo caso, è necessario dotarsi di detergenti specifici che si trovano in commercio in ferramenta. Si tratta di acidi disincrostanti che agiscono sui residui di lavorazioni edilizie senza i quali il lavoro, purtroppo, non sarà mai perfetto. Tieni ben presente questo prodotto! Servirà anche sui pavimenti interni!!

Fase II – Gli interni:

Per iniziare, riprendiamo la prima regola della fase I. Partire dalle parti periferiche e sempre dall’alto.

Iniziamo ad intervenire sui cassonetti delle tapparelle e sulle macchine interne dei condizionatori che, sicuramente, avranno accumulato polvere.

Passiamo ad aspirare i binari degli infissi, a disincrostare i telai e rimuovere i vari residui dai davanzali. Se questi sono in marmo, fate attenzione nell’utilizzo del raschietto. Arma utile ma pericolosa che potrebbe, con gli angoli spigolosi, graffiare irrimediabilmente la superficie.

In questa fase, nella quale è necessaria un po' di agilità negli spostamenti sulla scala, è opportuno intervenire anche su lampadari, applique e velette delle controsoffittature tramite aspiratore con prolunga.

Fase III – I vetri

Il trattamento dei vetri è cruciale in quanto si tratta di intervenire su elementi delicati e, a volte, per rimuovere lo sporco più ostinato, si può rischiare di rovinare irrimediabilmente il vetro.

Evitate raschietti se non siete del mestiere, evitate spugne ruvide (ad esempio il lato verde della scotch brite) e qualunque altro strumento che possa danneggiare il vetro.

Occorre una buona dose di pazienza ed un semplice detergente per vetri.

Utilizzate un macchina a vapore per ammorbidire i residui di pittura e stucco e poi trattateli con detergenti delicati appositi per vetri.

In alternativa solo acqua calda… la pittura dovrebbe andar via più facilmente.

Stesso discorso vale anche per gli specchi.

Fase IV – Pavimenti, rivestimenti e battiscopa

È importante igienizzare e, se possibile, sanificare rivestimenti e arredo bagno che, per qualche tempo, sono stati utilizzati dal personale di cantiere.

Utilizzate una macchina a vapore per sterilizzare sia i rivestimenti che i servizi igienici o, in alternativa, acqua bollente e disinfettanti appositi.

Ancora…occupatevi della cabina doccia e di eventuali residui di calcare sulla rubinetteria.

Passate poi ai battiscopa ed ai pavimenti.

Che siano in ceramica, in gress, marmo o altra superficie dura, esiste il disincrostante acido apposito che elimina i residui di lavorazione. Dovreste averlo già a disposizione per il trattamento degli esterni!

Utilizzate una spugnetta abrasiva per i battiscopa, facendo attenzione alla pittura soprastante. Per il pavimento, a seconda della quantità e dell’incrostazione dei residui, è possibile utilizzare un frattazzo con spugna, una spugnetta abrasiva o un semplice panno per pavimenti

Se avete il parquet, basterà una passata con un apposito panno per legno inumidito con acqua tiepida e detergente specifico per parquet.

Fase V eventuale – Sanificazione materassi / poltrone / divani e interno mobili

Per eliminare polveri e odori sgradevoli dall’interno del mobilio basterà usare detergenti specifici a seconda del materiale di cui sono fatti i vostri arredi.

Se si tratta di mobili in legno, una passata di olio paglierino con un panno di cotone donerà loro nuova vita e lucentezza.

In ultimo, potrebbe dover essere necessario sanificare materassi, poltrone o divani in tessuto.

Anche qui sarà necessario dotarvi del materiale giusto per il trattamento. In commercio se ne trovano di liquidi o in polvere, biologici e non.

Fate attenzione alle tempistiche necessarie per far agire il prodotto ed alla fase successiva all’applicazione (alcuni di questi vanno rimossi con aspiratore).

Anche se la superficie del tuo appartamento non è elevata, per effettuare un intervento accurato è necessario dedicare il tempo giusto per l’igienizzazione.

 

Adesso dovresti avere a disposizione tutte le informazioni per poter procedere in autonomia, ma perché fare tanta fatica quando puoi affidarti ad un professionista?

 

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