In ascensore c'è puzza di fumo? Nel condominio è vietato fumare

Sarà capitato anche a voi di aspettare un ascensore che una volta arrivato al piano sia saturo di fumo. Chi non ha questo tipo di abitudine - di fumare sigari, sigarette, pipa etc. - spesso è soggetto anche a subirne il cattivo odore, senza contare che per i più sensibili può provocare irritazione alla gola con una fastidiosa tosse oppure impregnare i capelli dell’odore acre e secco tipico di un ambiente chiuso ma pieno di aria viziata. Bisogna quindi fare il punto della situazione e capire laddove i fumatori possano spingersi a fumare nelle zone condominiali ovvero nell’aree condivise e quindi di tutti. A parte l’ascensore, infatti, il problema può estendersi anche ai pianerottoli, ai ballatoi, alle scale e in generale, oltre ai locali chiusi anche genericamente agli altri spazi condominiali.

Nel condominio è vietato fumare: come far rispettare il divieto nel condominio

Le zone condominiali essendo luoghi in condivisione possono essere utilizzate liberamente ma nei limiti posti ai sensi dell’art. 1102 cc ovvero “ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto”. In Italia è stata introdotto dalla legge Sirchia nel 2003 il divieto di fumare negli spazi chiusi pubblici recependo la direttiva 2014/40/UE ma è con la nota del Ministero del 24 gennaio 2005 che le disposizioni antifumo sono stati estese anche agli altri spazi, per assicurare il diritto alla salute contenuto nella Costituzione, per cui nel condominio è vietato fumare. 

Ma chi deve vigilare affinché queste disposizioni siano realmente seguite all’interno del condominio?

L’amministratore deve segnalare le prescrizioni con il divieto di fumo attraverso dei cartelli esposti nelle zone più opportune e vigilando personalmente sul fatto che le norme vengano osservate. I singoli condomini poi inoltre possono segnalare eventuali trasgressioni e nel caso, anche appellarsi alle autorità competenti.